01 inverno vacanze attive val fiorentina selva di cadore
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Vacanze attive

Inverno

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Val Fiorentina d’inverno
Ski Area Civetta

Selva di Cadore in Val Fiorentina è inserita nel carosello sciistico dello Ski Civetta, il più esteso del Veneto con i suoi 80 km di piste, due delle quali illuminate per la discesa notturna, e può contare su un centro fondo con 4 anelli di diverse difficoltà. Tutte le piste sono predisposte per l’innevamento programmato e sono dedicate a sciatori di ogni livello.

La partenza degli impianti di risalita in Val Fiorentina si trova nella frazione di Pescul, da dove, tramite due seggiovie quadriposto si accede velocemente a tutto il comprensorio. Il comprensorio del Civetta è inoltre inserito nel Dolomiti Superski, con i suoi 450 impianti di risalita, i 1.220 Km di piste ed una capacità oraria di trasporto di 620.000 persone.

  • 1000 - 2101 m

    Altitudine

  • 80 km

    Piste

  • Facile 51%

    Difficoltà

  • Medio 43%

    Difficoltà

  • Difficile 6%

    Difficoltà

  • 40

    Impianti di rsalita

  • 20 km

    Piste da fondo

  • 6

    Scuole sci / snowboard

  • 18

    Noleggi sci e snowboard

  • 1

    Pista da pattinaggio

Sciare nella Ski Area Civetta

La Ski Area Civetta, offre un'esperienza sciistica eccezionale. Piste per tutti i livelli, notturne, Dolomiti Superski, sci nordico, alpinismo e una scuola sci.

Scopri la tua avventura sulla neve!

  • Skibus Val Fiorentina
  • Uffici Skipass
  • Noleggio sci
  • Orario delle piste illuminate

È attivo tutti i giorni un servizio di Skibus che collega il nostro comprensorio con il Giro della Grande Guerra e la Ski Area Lagazuoi - 5 Torri – Passo Giau.

Noleggiare l’attrezzatura è una soluzione comoda ed economica. A Selva di Cadore in Val Fiorentina sono presenti noleggi sci con vasta scelta per le famiglie e sciatori estremi.

I noleggi sci in Val Fiorentina offrono il servizio di riparazione e noleggiano anche ciaspole, sci di fondo, sci d’alpinismo e slittini, insomma tutto ciò che serve per trascorrere una vacanza invernale in Val Fiorentina tra le Dolomiti all’ insegna delle attività all’ aria aperta ai piedi del maestoso Monte Pelmo.

L’orario delle piste illuminate è: 19:30-22:30, giovedì, venerdì, sabato.
Durante le feste natalizie e pasquali, salvo cambiamenti, è aperto tutte le sere.

Scuola sci

La Scuola di Sci di Val Fiorentina è composta da maestri specializzati che, oltre a seguire il miglioramento della tecnica individuale, sanno anche animare le giornate sugli sci con momenti di svago e di attività divertenti per tutti i partecipanti ai corsi. Inoltre, la Scuola di Sci Val Fiorentina è in grado di offrire, con la massima professionalità, riprese video, tracciature gare, allenamenti agonistici e, a richiesta, l’accompagnamento al Giro sciistico della Grande Guerra, che si snoda in un paesaggio da fiaba attorno al Col di Lana. Per i più piccoli e i principianti c'è un comodo campo scuola proprio al centro del paese, nella frazione di Santa Fosca, con adiacente pista slittini e il parco gonfiabile sulla neve. Le lezioni si svolgono principalmente sulle piste del comprensorio dello Ski Civetta, con ritrovi alla frazione di Pescul o al campetto a Santa Fosca. La Scuola Italiana Sci Val Fiorentina ha sede a Selva di Cadore, in località Santa Fosca.

Campo scuola S. Fosca

La Scuola di Sci di Val Fiorentina è composta da maestri specializzati che, oltre a seguire il miglioramento della tecnica individuale, sanno anche animare le giornate sugli sci con momenti di svago e di attività divertenti per tutti i partecipanti ai corsi. Inoltre, la Scuola di Sci Val Fiorentina è in grado di offrire, con la massima professionalità, riprese video, tracciature gare, allenamenti agonistici e, a richiesta, l’accompagnamento al Giro sciistico della Grande Guerra, che si snoda in un paesaggio da fiaba attorno al Col di Lana. Per i più piccoli e i principianti c'è un comodo campo scuola proprio al centro del paese, nella frazione di Santa Fosca, con adiacente pista slittini e il parco gonfiabile sulla neve. Le lezioni si svolgono principalmente sulle piste del comprensorio dello Ski Civetta, con ritrovi alla frazione di Pescul o al campetto a Santa Fosca. La Scuola Italiana Sci Val Fiorentina ha sede a Selva di Cadore, in località Santa Fosca.

Lo Snowpark Civetta

Da qualche anno lo Ski Civetta offre a tutti gli appassionati di snowboard la possibilità di cimentarsi su due snowpark appositamente allestiti per i freestyler e per tutti gli scatenati della tavola.

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Sci di fondo e nordico

Quando si pensa allo sci spesso si pensa allo sci alpino, ma oltre a questo vi è lo sci di fondo, o sci nordico, ed è in realtà la forma originale e più antica di questo sport. Lo sci nordico è nato nel Nord Europa (Scandinavia e Russia), dove si è sviluppato per necessità. Lo usavano come modo per attraversare terreni innevati per la caccia, la raccolta del legno e scopi sociali.

Ci sono molte buone ragioni per praticare tale sport, in quanto lo sci nordico fornisce, oltre a dei momenti di relax e divertimento immersi nella natura, anche un allenamento cardio tonificante e stimolante. Avvicinatevi al mondo dello sci alpino e sci nordico in Val Fiorentina.

Centro fondo Peronaz

Per gli amanti dello sci nordico, la Val Fiorentina offre uno splendido centro composto da 4 anelli, immerso nel silenzio della natura, alle pendici del monte Pelmo. Panorama mozzafiato sulla parete nord del “Caregon” patrimonio delle Dolomiti Unesco.

Gli anelli si trovano nella località Peronaz, alla quota di 1600 mt, l’innevamento ottimale è garantito da dicembre ad aprile. Presso il centro fondo Peronaz si trova una comoda struttura dotata di spogliatoi, docce, servizi igienici, noleggio sci, deposito sci, centro riparazioni e noleggio racchette da neve.

Il Rifugio Aquileia situato a pochi metri dal primo anello offre la possibilità di ristoro e pernottamento.

  • 2 km

    Percorso facile

  • 3 km

    Percorso medio

  • 5 km

    Percorso medio - difficile

  • 7 km

    Percorso difficile

Sci alpinismo

Negli ultimi anni lo sci alpinismo è diventato una specialità molto diffusa in Val Fiorentina e non solo; infatti, è un ottimo modo per praticare lo sci stando a stretto contatto con la natura. Questa attività permette di accomunare il piacere della salita con quello della discesa e di vivere emozionanti momenti nel silenzio delle valli innevate, ammirando, dalle cime immacolate delle Dolomiti, panorami unici.
Ogni cima, ogni vallata è una meta per lo sci alpinista.

La Val Fiorentina, grazie alla speciale conformazione delle montagne che la circondano, è un luogo particolarmente ambito dagli sci alpinisti, tanto che è possibile disporre di svariati itinerari con vari livelli di difficoltà, adatti sia agli esperti che ai principianti.

Prima di intraprendere un’escursione consultare il bollettino meteo/neve, indossare un abbigliamento ed equipaggiamento adeguati tra cui pala, sonda, ARTVA ed eventualmente richiedere informazioni presso le Guide Alpine.

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Escursioni sci alpinismo

Abbiamo elencato alcune delle escursioni di sci alpinismo più belle della Val Fiorentina per voi:

  • Pescul – Monte Fertazza
  • Monte Corvo Alto
  • Forcella Forada
  • Monte Pelmo-Forcella Val d’Arcia
  • Toffol – Col Duro

Questo itinerario che, dalla suggestiva frazioncina di Pescul, dove si trova la partenza degli impianti di risalita, porta al Monte Fertazza, consente di godere di un paio d’ore di completo relax nel suggestivo bosco invernale. Il percorso è di circa 6 km, con pendenze non impegnative. Dal piazzale antistante la partenza degli impianti di risalita, si imbocca la stradina che in fondo sulla sinistra si inoltra nel bosco (sentiero n. 569). Il percorso è ben evidente e segnalato e porta da prima a raggiungere il Ristoro Fertazza e poi continuando a salire per il sentiero al Ristoro Belvedere.

La discesa può essere effettuata lungo la pista da sci che riporta all’ abitato di Pescul.

  • Facile

    Difficoltà

  • 6 km

    Lunghezza

  • 2 ore Andata

    Tempo di percorrenza

Itinerario di particolare valore paesaggistico, di media difficoltà per la lunghezza. Si parte dall’abitato di L’Andria, questo percorso segue inizialmente una stradina che in circa un’ora porta in località Piera de L’ Autà, oppure si può partire anche all’inizio della pista da fondo dopo Pescul. Da qui, si devia a sinistra, verso nord ovest, superando Malga Mondeval de Sota e salendo sino a giungere nell’ampia conca innevata di Mondeval de Sora. Oltrepassata la casera-malga Mondeval de Sora, dove si può sostare per riposarsi, si prosegue verso ovest, nord-ovest, attraversando le praterie innevate in leggera pendenza fino all’incantevole Lac de le Baste. Qui si devia in modo più marcato a sinistra (sud) seguendo la breve cresta, in moderata pendenza, che porta alla Cima del Corvo Alto- Monte Mondeval. Il ritorno segue il percorso dell’andata, con l’alternativa di piacevoli piccole varianti, possibili per la vastità delle quasi pianeggianti valli e praterie innevate.

  • Facile

    Difficoltà

  • 4.15 / 4.45h

    Tempo di percorrenza

Lasciato il parcheggio che si trova al 3° tornante salendo il passo Staulanza si oltrepassa la sbarra metallica e, dopo circa 1,5 km si raggiunge la malga Fiorentina (chiusa in inverno). Da qui si iniziano a scorgere i primi meravigliosi scorci panoramici. Si prosegue per la strada ben tracciata che devia a destra, in direzione est e dopo aver percorso in leggera salita un altro chilometro, si giunge al rifugio Città di Fiume. Qui, dopo un’eventuale sosta, si prende il sentiero a destra (est), sempre ben tracciato nella neve immacolata, dove pannelli segnaletici verticali indicano la via per Forcella Forada, e Val d’Arcia.  Dopo un breve semplice percorso di meno di 1 km in mezzo a rado bosco, si giunge alla forcella, meta dell’escursione. Il ritorno può essere fatto per la stessa strada, oppure se il manto nevoso è stabile discendere il vallone della Forada rimanendo alti costeggiando le rocce della val d’Arcia fino in fondo ritornando alla partenza.

  • Facile

    Difficoltà

  • 2 - 2.30h

    Tempo di percorrenza

L’itinerario ha inizio dal parcheggio al terzo tornante del passo Staulanza. Lasciata l’auto nel parcheggio, si sale direttamente sui ripidi ghiaioni innevati alla base del Monte Pelmo. Giunti quasi sulla sommità dei ghiaioni si devia a sinistra dove, circa all’altezza della croda di Forada, a metà percorso, il grande nevaio si ristringe, si presenta, isolata e selvaggia, la Val d’Arcia, incuneata ad est tra le crode di Forca Rossa, appendici del Pelmo, e la Cima Forada a ovest. Qui la fatica mette a dura prova l’escursionista, ma lo sguardo in alto, verso la forcella, persuade e invoglia a riprendere la ripida via.

Sulla ventosa forcella, a 2476 m. d’altitudine, si apre un ampio panorama sulla valle del Boite con l’Antelao e le Dolomiti Cadorine e Zoldane. 

È questo un itinerario faticoso, adatto solo ad esperti sciatori che, oltre al fascino del favoloso ambiente dolomitico, vogliono provare le forti emozioni della discesa, zigzagando nel ripido suggestivo nevaio dei due colossi dolomitici di rara bellezza Pelmo e Pelmetto. L’inebriante discesa per lo stesso percorso dell’andata ripaga ampiamente della fatica sofferta.

  • Difficile

    Difficoltà

  • 3.30 / 4.00 h

    Tempo di percorrenza

Itinerario entusiasmante, di media difficoltà per la lunghezza, che parte dalla tipica suggestiva frazione di Toffol, ove ci si può soffermare ad ammirare le caratteristiche abitazioni e fienili dall’antica e integra architettura rurale; qui il tempo sembra essersi fermato a tanto tempo fa. A Toffol s’imbocca la strada subito a destra, prima del ponte sul torrente Loschiesuoi, dove un pannello di legno indica “Mondeval”. Dopo circa 1 km si oltrepassa la malga” Pien de Vacia”, si prosegue quindi per altri 2 km per giungere in vista del grande ponte sul torrente Cordon, dove insiste una centrale di rilevamento dell’ARPAV. Una decina di metri prima, subito a sinistra, s’incontrano segnalazioni verticali indicative di “Mondeval”, ed inoltre tre totem con la descrizione del territorio e delle scoperte archeologiche di Mondeval. Il percorso va in direzione nord, nord/est. Dopo meno di un km si passa davanti alla casera di Mondeval di Sotto e si continua in leggera salita per meno di un km. Si attraversa quindi il Rio de Mondeval, da dove la salita si fa più ripida e si prosegue verso nord per Mondeval di Sopra. Giunti in cima alla salita, si volge a destra, in direzione nord /est, dove poco dopo, in vista delle Rocchette, si sale, decisamente sulla destra, per il pendio che porta alla meta di Col Duro (m. 2383) da dove si gode un vero spettacolo della natura. Il ritorno è una piacevole discesa per lo stesso percorso.

  • Media

    Difficoltà

  • 6 km circa

    Lunghezza

  • 4 – 4,30h

    Tempo di percorrenza

Passeggiate e Ciaspolate

In inverno può risultare difficile uscire di casa, abbandonando il dolce calore della stufa, ma a Selva di Cadore non mancano le opportunità per muoversi e apprezzare paesaggi meravigliosi. Passeggiate ed escursioni adatte a grandi e piccini si estendono per tutto il territorio della Val Fiorentina, con le ciaspe o semplicemente a piedi, potrete scoprire gli angoli più suggestivi della valle, attraverso le frazioni più antiche e luoghi magici. Durante tutta la stagione invernale vengono organizzate delle escursioni con le racchette da neve.

Prima di intraprendere un'escursione consultare il bollettino meteo/neve, indossare un abbigliamento ed equipaggiamento adeguati ed eventualmente richiedere informazioni presso le Guide Alpine.

ATTENZIONE È VIETATO CAMMINARE NELLE PISTE DA SCI!

Disponibile servizio Skibus nelle seguenti tratte:

Pescul – Santa Fosca – Selva di Cadore – Fedare (Passo Giau)
Servizio a pagamento biglietto unico A/R 5.00 €
Info e orari: disponibili presso l’ufficio turistico di Selva di Cadore

  • Rifugio Città di Fiume e Malga Prendera
  • Monte Fertazza
  • Giro delle Malghe
  • Da Santa Fosca a Pescul
  • L’antico Borgo di L’Andria
  • Sulle tracce dell’uomo di Mondeval
  • Rifugio Fedare – Monte Pore

La partenza si trova al 3° tornante del Passo Staulanza, lato Selva di Cadore in direzione Val di Zoldo, dove sulla sinistra si trova un ampio parcheggio. L’itinerario che conduce a Rifugio Città di Fiume è adatto anche ai principianti e consente di godere di uno splendido panorama sulle più famose cime delle Dolomiti. Il sentiero percorribile sia a piedi che con le ciaspole, si estende sotto il massiccio del Pelmo e permette, una volta arrivati al rifugio, di osservare: Pelmo, Marmolada, Croda da Lago, Lastoi del Formin e Civetta. La prima meta è la Malga Fiorentina da dove si possono già scorgere i primi scorci panoramici sulla Val Fiorentina, da qui si prosegue verso Città di Fiume tenendo la destra: il percorso completo richiede circa 1 h di cammino. Raggiunto il Rifugio si consiglia di continuare per un breve tratto sulla destra fino a Forcella Forada, dove potrete vivere l’emozione di trovarsi a pochi passi dalle pareti del Monte Pelmo.

Per i più esperti una volta raggiunto il Rifugio c’è la possibilità di proseguire verso Malga Prendera dove potrete vivere una giornata in mezzo allo spettacolare scenario invernale.

  • Facile fino al Rifugio Città di Fiume

    Difficoltà

  • h 1.00 al Rifugio Città di Fiume

    Tempo

  • h 2.30 alla Malga Prendera

    Tempo

  • 2 km al Rifugio Città di Fiume

    Lunghezza

  • 5 km a Malga Prendera

    Lunghezza

  • A Piedi, Ciaspole, Sci Alpinismo

    Percorribile

La partenza si trova a Pescul sulla destra della seggiovia dove una stradina che porta al Monte Fertazza. Il sentiero CAI n°569 s’imbocca direttamente dal parcheggio, la prima parte dell’itinerario è interamente battuto durante la stagione invernale, è adatto sia alle camminate che alle ciaspolate. Il sentiero segue una strada silvo-pastorale che s’inoltra nel bosco e consente di passare un paio d’ore in completo relax nel suggestivo paesaggio imbiancato dalla neve. La prima parte del sentiero porta al Rifugio Fertazza a quota 1839 m, per chi volesse 100 metri prima di raggiungere il Rifugio sulla destra si trova un altro sentiero, che inizialmente continua nel bosco e poi prosegue superando alcune baite in legno, fino ad arrivare al Ristoro Belvedere 2082 m a pochi passi dalla cima del Monte Fertazza. Da questa altitudine si può ammirare la Val Fiorentina e tutte le cime più belle delle Dolomiti come la parete Nord Ovest del Civetta, il maestoso Monte Pelmo e in lontananza il gruppo del Sella, la Marmolada, l’Averau e il Monte Cernera.

Il percorso offre la possibilità di salire e/o scendere comodamente con le 2 seggiovie, un’ottima alternativa per chi volesse percorrere solo una parte del percorso.

  • Facile-Medio

    Difficoltà

  • h 1.45 al Rifugio Fertazza

    Tempo

  • h 2.45 al Ristoro Belvedere

    Tempo

  • 6 km

    Lunghezza

  • A Piedi, Ciaspole, Sci Alpinismo

    Percorribile

La stradina che porta a Malga Fontanafredda s’imbocca al 1° tornante dopo il passo Staulanza, lato Zoldo Alto. Il percorso, totalmente pianeggiante, s’immerge in un ambiente suggestivo tra silenziosi boschi e pascoli ricoperti da soffice neve. Poco prima di raggiungere la destinazione s’incontra un bivio dov’è possibile fare una deviazione proseguendo sulla sinistra raggiungendo così la Malga Vescovà. Seguendo il sentiero classico si raggiunge Malga Fontanafredda a 1768 m di quota. Qui è possibile riposare e prendere il sole grazie all’ampio spazio soleggiato circondati dal Pelmo e dalla Civetta. Il sentiero non presenta difficoltà ed è adatto anche alle famiglie con bambini piccoli.

  • Facile

    Difficoltà

  • h 0.45

    Tempo

  • 2 km

    Lunghezza

  • A Piedi, Ciaspole, Sci Alpinismo

    Percorribile

L’escursione ha inizio nel caratteristico borgo di Toffol appena sopra l’abitato di S. Fosca, sulla destra poco prima del ponte sul torrente Loschiesuoi inizia il percorso che si snoda lungo una stradina ai piedi del Piz del Corvo. La prima parte in leggera salita porta alla Malga Pien de Vacia, raggiunta la malga si può proseguire verso Mondeval attraverso un percorso più pianeggiante mentre per chi volesse rientrare in paese c’è la possibilità di accedere ad un sentiero sulla destra che riporta a S. Fosca. Proseguendo si raggiunge in breve tempo la località Piera de l’Autà di Mondeval 1756 m, dove per i più esperti è possibile intraprendere il sentiero che porta a Mondeval De Sora. Passato il ponte sul torrente Cordon inizia la discesa per il sentiero CAI n°466 che attraversa uno splendido bosco di abeti e porta in località Palui all’incrocio della strada statale 251. Poco prima dell’incrocio sulla destra un sentiero porta in località Pescul, da qui si può procedere lungo la statale per tornare al punto di partenza.

  • Facile

    Difficoltà

  • h 3.30

    Tempo

  • 7 km

    Lunghezza

  • A Piedi, Ciaspole, Sci Alpinismo

    Percorribile

La passeggiata parte dall’antico borgo di L’Andria 1468 m dove si possono ammirare ancora i tradizionali fienili e le caratteristiche abitazioni di un tempo, passata l’incantevole chiesetta di S. Osvaldo, si svolta a destra, dove inizia una breve ma ripida salita che si attenua all’inizio del bosco da cui si domina la Val Fiorentina. Attraversato il torrente Rio Stretto si prosegue fino a trovare il bivio per Pien Darè 1650 m da dove, procedendo a sinistra, si scende fino alla località Franceschin 1453 m, da qui si può raggiungere in poco tempo il punto di partenza. Per chi volesse allungare il percorso al bivio per Pien Darè può proseguire dritto raggiungendo così la località di Zardin 1444 m a Selva di Cadore.

  • Facile – Medio

    Difficoltà

  • h 1.45 per Franceschin

    Tempo

  • h 2.45 per Zardin

    Tempo

  • 2 km per Franceschin

    Lunghezza

  • 4 km per Zardin

    Lunghezza

  • A Piedi, Ciaspole, Sci Alpinismo

    Percorribile

Questa bellissima escursione adatta ad escursionisti esperti ed allenati porta ai luoghi dov’è stata rinvenuta l’importante sepoltura dell’Uomo di Mondeval, cacciatore vissuto circa 7.500 anni fa, il cui scheletro e corredo funerario, perfettamente conservati, sono visitabili presso il Museo Civico Vittorino Cazzetta a Selva di Cadore. La partenza dell’escursione si trova sulla sinistra della strada statale 251, nella zona dell’Area picnic, in località ai Palui 1474 m, circa 1 km dopo la frazione di Pescul. Da qui, si prende il sentiero CAI 466 che sale nel bosco, fino ad arrivare in località Piera de l’Autà, in prossimità della centralina di rilevamento dell’Arpav a quota 1756 m. Dopo la centralina, si continua sulla destra lungo il sentiero 466 che inizia con una leggera salita tra i pascoli. Dapprima si passa per Malga Mondeval di Sotto e poco più avanti si riattraversa il torrente Cordon ove il percorso inizia a salire maggiormente lungo un irto versante, fino ad arrivare alla conca di Mondeval de Sora 2158 m, luogo del ritrovamento dell’Uomo di Mondeval, qui per chi ne avesse necessità si trova anche una baita ricovero. L’itinerario è splendido, grazie agli scorci panoramici e ai luoghi incontaminati e immersi nella quiete della natura. Dalla conca di Mondeval de Sora si possono ammirare le splendide Dolomiti come: i Lastoi de Formin, la Croda da Lago e il Becco de Mezodì, la Civetta e il Pelmo. Per i più esperti ed allenati c’è la possibilità di proseguire fino alla cima dei Lastoi de Formin o di Col Duro oppure attraversare tutta la zona di Mondeval de Sora e scendere fino al Rifugio Città di Fiume.

  • Difficile

    Difficoltà

  • h 4.00

    Tempo 

  • 5 km

    Lunghezza

  • Ciaspole, Sci Alpinismo

    Percorribile

L’itinerario parte dal Rifugio Fedare e si spinge verso la cima del Pore, monte leggendario e importante per l’estrazione del ferro. Il percorso si snoda prima più dolcemente, poi nell’ultimo tratto, presenta una impegnativa salita. Partendo da dietro il Rifugio Fedare, il percorso procede tenendo la sinistra (sentiero n°463), si raggiunge la selletta del Jof de Melei 2.140 mt. Questo breve itinerario è alla portata anche dei meno allenati e permette ugualmente di ammirare un bellissimo panorama sul Passo Giau e le montagne che lo circondano. Per i più esperti e dopo un'attenta valutazione delle condizioni meteo e della neve è possibile salire alla Cima del Monte Pore. Dalla sommità del Monte si possono ammirare la Civetta, il Pelmo, la Marmolada, il Gruppo del Sella, l’Averau e il Nuvolau.

  • Facile fino a Jof de Melei

    Difficoltà

  • Difficile fino alla cima del Monte Pore

    Difficoltà

  • h 1.00 a Jof de Melei

    Tempo

  • h 2.00 alla cima del Monte Pore

    Tempo

  • 1,5 km a Jof de Melei

    Lunghezza

  • 3 km alla cima del Monte Pore

    Lunghezza

  • Ciaspole, Sci Alpinismo

    Percorribile

Stadio del ghiaccio

Nel vicino paese di Alleghe, a circa 10 km da Selva di Cadore, in riva all’omonimo lago si trova lo stadio del ghiaccio. La struttura offre la possibilità di mettersi alla prova nel divertente sport del pattinaggio, anche con la possibilità di noleggio attrezzatura. 

Inoltre, sia d’estate che d’inverno, si possono vivere particolari emozioni andando ad assistere sia alle partite di Hockey della squadra locale di Alleghe che da molti anni partecipa con successo al Campionato Nazionale Italiano di questa disciplina – sia agli spettacoli di pattinaggio artistico e danza su ghiaccio, anche con sportivi di fama nazionale ed internazionale.

Ufficio Turistico a Selva di Cadore

+39 0437 720243